Casamance
Nonostante le sue importanti risorse naturali, la regione della Casamance, che comprende Sédhiou e Kolda, è sempre stata considerata una delle più svantaggiate del Senegal. Oltre all’isolamento, soffre di povertà elevata, instabilità politica, insicurezza alimentare e arretratezza del suo sistema socioeconomico e di produzione agricola. Solo alla fine di gennaio 2019, con l’inaugurazione del ponte sul fiume Gambia, questo limite strutturale è stato eliminato, aprendo prospettive di sviluppo che non sono ancora facilmente valutabili.
Venite a scoprire le valli risicole di Sedhiou e Kolda
Risicoltura di valle
Il riso di valle è coltivato nelle zone vallive di Sédhiou e Kolda dove le donne sono più attive. Pur essendo un’attività ad alto valore sociale e tradizionale, la risicoltura di valle deve far fronte a limiti e vincoli di varia natura. La sfida principale consiste pertanto nel mettere in comune soluzioni tecniche, sociali ed economiche adeguate per renderla più dinamica ed efficiente. Infatti, nonostante le innovazioni tecniche collaudate che hanno permesso aumenti significativi delle rese, l’intensificazione della produzione tarda a materializzarsi.
In questo contesto, lo sforzo principale di PP-AT&RD è la promozione e l’organizzazione dei gruppi di donne per farne attori efficaci, capaci di gestire e sviluppare le risorse naturali, di intensificare le produzioni, migliorare l’accesso ai fattori di produzione e collocare la produzione del riso locale sui mercati.
I Gruppi di Lavoro
Nell’ambito di PAPSEN/PAIS, il progetto assiste già 4700 donne. Esse sono ripartite tra 236 Gruppi di Lavoro presenti nelle 23 valli. Il progetto ha sensibilizzato quasi 2300 donne di 151 Gruppi di Lavoro in 18 valli. Tuttavia a causa del Covid-19 il sistema di assistenza tica è stato ridefinito e centrato sull’interazione a livello di valle tra i Consiglieri Risicoli e le Relais dei Gruppi di Lavoro che trasmettono, dinamicamente, l’innovazione introdotta dal gruppo tecnico ISRA/CNR.
Risultati attesi
Questa nuova visione mira a trasformare i consiglieri risicoli in Centri di Servizi per accompagnare i gruppi di lavoro nella produzione risicola ma anche per facilitare l’accesso agli input e favorire la valorizzazione socioeconomica del ruolo delle donne.
Il risultato atteso è l’evoluzione verso un sistema di produzione integrato e un approccio di valorizzazione della valle dove le potenzialità dei giovani, delle donne e degli uomini in termini di nuove tecnologie e dei servizi all’agricoltura, sono decisive.